Il Santuario di S. Antonio di Padova a Gemona
A Gemona del Friuli, in provincia di Udine, puoi trovare il Santuario di S. Antonio di Padova, un luogo carico di fede e di storia.
Non so se lo sai già: è la chiesa più antica al mondo dedicata a S. Antonio e le sue origini sono strettamente legate alla sua vita.
A Gemona i frati minori sono presenti dal 1200. Dal 1227 al 1230, quando S. Antonio era ministro provinciale dei frati minori del nord Italia, si fermò a Gemona, dove predicò e compì miracoli. S. Antonio chiese che fosse edificata una cappella in muratura in onore della Beata Vergine Maria, la “Cappella dell’Immacolata”, a destra dell’attuale presbiterio.
Al suo interno si può notare un affresco originale, con la figura della Vergine e la tunica di un angelo, che raffigura probabilmente l’Annunciazione.
A fianco all’affresco puoi trovare una lapide del 1500, che riporta la scritta: “Sia noto a ciascuno come S. Antonio di Padova fece edificare questa cappella in onore della gloriosa Vergine Maria delle Grazie, e chi devotamente la visiterà ogni grazia da lei avrà. Amen”.
Si dice che questo sia un luogo miracoloso!
Attorno alla cappella dell’Immacolata è stata poi costruita la chiesa, consacrata nel 1248.
Nel corso dei secoli venne ristrutturata e arricchita di opere d’arte, ma, a causa di un terremoto nel 1976, è stata distrutta. Al suo posto è stato costruito l’attuale santuario, in
stile moderno.
Al piano terra puoi accedere alla Cella del Santo, ricostruita sul disegno originale dopo che era andata persa in un incendio nel 1902. Era situata nell’antico dormitorio dei frati e, secondo la tradizione, sarebbe stata abitata da S. Antonio durante la permanenza a Gemona.
I frati sono sempre rimasti sul luogo, dedicandosi alle esigenze pastorali delle persone e alla custodia del Santuario, oltre alla cura del Cimitero cittadino.
Oggi accolgono i pellegrini e i fedeli. Ogni 13 giugno viene celebrata la festa del Santo, che si conclude con la processione nelle vie della città
La cappella dell’Immacolata, che puoi visitare al Santuario di Gemona
La cella di S. Antonio, dove avrebbe abitato durante la sua permanenza a Gemona