L'opportunità di rinascere per tante persone fragili

Alcune testimonianze per te di chi sta prendendo in mano la sua vita, passo dopo passo

Oggigiorno sono molte le persone escluse dalla società, che non hanno una casa in cui vivere e non hanno un’altra soluzione alla vita in strada.

Durante la Quaresima di quest’anno, tante persone come te hanno scelto di sostenere la loro accoglienza in luoghi portati avanti dai frati francescani.

Sono 28 e si trovano nelle città di Torino, Baccanello, Milano, Piacenza e Parma. Al momento accolgono 110 persone, tra cui giovani senza una famiglia, padri separati, donne sole. Per loro la casa diventa un’opportunità per prendersi cura di sé, costruire relazioni, cercare un lavoro, con il fine di rendersi autonomi e riprendere in mano la loro vita.

Come per Beppe, accolto a Torino. Un giovane ragazzo, che viveva in strada insieme al suo amato cane Locki, e frequentava la Mensa Poveri. La stanchezza di una vita senza senso lo ha portato a chiederci un aiuto diverso. Ora è accolto in un piccolo appartamento, è impegnato nella gestione del magazzino della mensa e nella distribuzione del cibo. La gestione di una casa, le responsabilità a lui affidate e la collaborazione con i volontari gli stanno dando una speranza di rinascita.

Beppe che sta vivendo la sua rinascita in un appartamento a Torino

Giuseppe, che si trova a Baccanello dove è accolto insieme ad altri padi separati

Giuseppe invece, da tre mesi, è stato accolto nel convento di Baccanello. Ha 60 anni e ha sempre lavorato nel mondo finanziario. Dieci anni fa ha perso tutto e, dall’oggi al domani, si è trovato a vivere in strada, senza una famiglia.

Non sperava di essere accolto, per lui è stata una grande sorpresa! I volontari lo stanno aiutando a trovare un lavoro stabile. Ci ha detto: “Speriamo, ho molta fiducia, perché in questo luogo di pace, sto imparando anch’io ad affidarmi a qualcosa che qui chiamano Provvidenza!”

Questo cammino verso l’autonomia è lungo e in salita, ma la fiducia e l’ascolto reciproco sono due alleati preziosi in tutti i passi che insieme si compiono. È proprio questo che ci ha insegnato San Francesco: accogliere gli ultimi con spirito caritatevole, per donare speranza e conforto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Tu rendi tutto questo possibile. Grazie davvero per aver vissuto insieme una Quaresima di Fraternità.