Aggiornamenti da fr. Faustino

04 Marzo 2022

In questi giorni siamo in contatto con fr. Faustino, uno dei fratelli Ucraini che ora vive in Italia e gestisce la parrocchia di Terrasanta di Bordighera. Ci ha fatto avere alcuni aggiornamenti dai suoi familiari e confratelli che stanno vivendo il terribile orrore della guerra:

I miei familiari sono in Ucraina, sono rimasti li. In questi giorni stanno trovando rifugio nei sotterranei messi a disposizione per il riparo. Mia nipote il 9 marzo compirà 12 anni e non so che regalo le riserveranno. Sono preoccupato, per la mia gente, per la mia terra ma adesso dobbiamo solo unire le forze a dare il nostro sostegno all’Ucraina.

Siamo in continuo contatto con i fratelli ucraini soprattutto con i frati che si trovano a Kiev, Odessa e Konotop, città già assediate dall’esercito russo.
Fra Romualdo da Konotop ci da continui aggiornamenti. Li i fratelli stanno aiutando le famiglie ospitandole nei sotterranei dei conventi e offrendo loro riparo e cibo. Gli anziani sono rimasti nelle loro case quasi tutte distrutte e i fratelli vanno a trovarli ogni giorno per portar loro da mangiare. In questi giorni in Ucraina è tanto freddo e oltre al cibo e al riparo c’è tanta necessità di medicinali anti influenzali.

Dall’Italia stiamo aiutando i nostri fratelli in Ucraina affinché nessuno venga lasciato solo. Li aiutiamo perlopiù con sostegno economico dato che ancora è possibile, qualora la situazione dovesse cambiare siamo già in contatto con i fratelli in polonia che ci aiuteranno a fargli arrivare comunque il nostro sostegno dalle zone di confine.

Ma a anche qui in Italia dobbiamo tenere alta l’attenzione, questa settimana nel convento di Bordighera arriveranno 5 famiglie, 8 bambini e tutti noi ci stiamo preparando ad accoglierli nel migliore dei modi.
Stiamo preparando i letti, organizzano i tavoli per mangiare, stiamo mettendo da parte scorte alimentari, medicinali, pannolini per i bambini.

Il 10 marzo invece aspettiamo l’arrivo di 30 persone, non sappiamo ancora chi sono, arriveranno con i mezzi che prima trasportavano alimenti. Tutto deve essere pronto per allora e arriveranno sempre più persone.

 

 

Aiuta la popolazione Ucraina che soffre e scappa dalla guerra

 

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