Lombardia 2020

MENSA Centro S. Antonio – MILANO

«Non è che alcune ansie e paure noi non le viviamo. E’ un’occasione anche per me di crescita. Poi noi siamo fortunati, non siamo soli. Siamo fiduciosi, è importante rimanere uniti per superare questo momento difficile. Non dobbiamo abbandonare nessuno, mai come in questo periodo è importante rimanere vicino agli ultimi». (fr. Carlo) 

Continua a Milano il servizio del pasto attraverso la distribuzione di sacchetti alimentari. Gli ospiti oscillano tra gli 85 e 105; i numeri sono rimasti gli stessi ma sono cambiate le persone. In fase di emergenza infatti è stato accolto anche chi non aveva la tessera. Secondo le normative vigenti non si possono fare accedere le persone alla mensa, quindi gli ospiti vengono al solito orario e viene dato loro un sacchetto dove c’è il pane, la frutta, un dolce, un primo e un secondo caldo e poi dei biscotti e quello che la Provvidenza dona.

Nel centro d’ascolto entrano uno alla volta per fare la doccia, la barba e prendere il caffè. Le docce sono rimaste aperte dal martedì al venerdì ampliandone il numero perché in città ne sono state chiuse diverse. Il servizio al guardaroba è stato chiuso per mancanza dei volontari e perché non potevano essere garantite le giuste distanze di sicurezza.

CONVENTO Santa Maria di Canepanova – PAVIA

«Stiamo vedendo molti volti nuovi, persone che solitamente non venivano in mensa, ma che in questi giorni stanno venendo a ritirare il loro sacchetto da asporto. È una situazione drammatica» (fr. Enrico)

Continua l’aiuto per i fragili tramite pasti da asporto. Ogni giorno aumentano le persone che si recano alla mensa per chiedere un kit alimentare. Solitamente erano un centinaio al giorno, nelle ultime giornate sono arrivati ad essere più di 130. Non ci sono più i volontari e della distribuzione si stanno occupando interamente i frati del Convento. Fortunatamente la comunità ha risposto bene e sta fornendo tutti i beni necessari.

Alcune delle attività pastorali ora si svolgono tramite dirette su Facebook o sul canale Youtube del Convento.

MENSA SANTUARIO Madonna delle Grazie – MONZA 

«Riusciamo a tirare avanti, i volontari non ci sono e ci occupiamo noi frati di tutto. Speriamo che l’emergenza rientri presto. Facciamo quello che possiamo per aiutare non solo i poveri, ma anche la nostra città» (fr. Celestino)

Al momento sono 30 le persone che vengono a ritirare i sacchetti. Gli ospiti entrano uno alla volta e i frati consegnano loro, con addosso le mascherine, i contenitori di plastica con primo e secondo, pane, dolce, frutta. Iniziano però a scarseggiare i materiali utili per mangiare e le vaschette per il cibo.

La chiesa è rimasta aperta, ma la preghiera e le liturgie sono sospese. Ora ci sono più spazi per la condivisione in fraternità.

SPEDALI CIVILI B.V.M. Addolorata – BRESCIA

«Noi frati stiamo bene e qui in ospedale siamo protetti. L’ospedale è un campo di battaglia, scene da guerra» (fr. Giovanni)

Fr. Giovanni insieme ad altri tre confratelli presta tutto il giorno servizio in ospedale, ma buona parte dei reparti è irraggiungibile, per questo viene chiamata “zona rossa”. Anche molti malati non sono più raggiungibili così come gli operatori di quei reparti.

Si è fatta più urgente una parola di comunione con gli operatori che stanno soffrendo tantissimo, più che nelle normali situazioni. Purtroppo nemmeno coi parenti si ha molto a che fare, perché se una persona è infetta anche i parenti sono in quarantena e quindi la famiglia non si può presentare. C’è un senso di solitudine e di separazione che ferisce grandemente. Purtroppo ogni giorno ci sono tanti decessi. E’ una sofferenza inedita, mai conosciuta prima, che fa sperimentare una grande impotenza, quasi un’incapacità di fare qualcosa, anzi forse è meglio non avere la pretesa di avere le parole. Disarma grandemente. Poi ci sono alcune situazioni che fanno proprio piangere, feriscono tanto.

CONVENTO San Francesco  – MANTOVA

I Frati portano avanti da soli tutte le attività. Svolgono ancora la distribuzione dei pacchi alimentari: al momento vengono a ritirali in 2/3 famiglie e a chi non può li portano a casa loro, con il permesso che hanno chiesto ai vigili. Così riescono a raggiungere anche le famiglie fuori Mantova. Svolgono questo servizio di distribuzione in collaborazione con la Caritas.
Ogni terza domenica del mese raccoglievano generi alimentari da mettere in magazzino ed ora li usano per chiunque ha bisogno. Alcuni generi alimentari sono arrivati anche da Verona e Lonigo, ma a breve esauriranno le scorte.

FRATERNITA’ Sacro Cuore  – BUSTO ARSIZIO (VA)

«Distribuiamo i pasti a 30/40 persone; non c’è nessun volontario e dipendente, facciamo tutto noi, ma ci servirebbero delle mascherine» (fr. Pietro)

Per fortuna la comunità è paziente. Per quanto riguarda le attività pastorali i frati trasmettono in diretta su Facebook: la domenica commentando il Vangelo, mentre il martedì sera con la catechesi dei ragazzi.

In continuo aggiornamento…