Vivere la vocazione con stupore e meraviglia
Sono frate Federico, ho 48 anni, sono originario di Monselice in provincia di Padova. Ho tre sorelle più giovani e sono zio di quattro bei nipoti. Ho una formazione da ragioniere. Sono cresciuto in una famiglia semplice, papà camionista, mamma casalinga che hanno dedicato la vita a crescere noi figli senza farci mancare nulla. Dopo il diploma ho lavorato per dieci anni in un distributore di benzina del mio paese.
In seguito, per cinque anni, sono stato impiegato nell’ufficio del magazzino e nella pianificazione della produzione presso un’azienda di materiale elettrico in un paese vicino. Questo fino al 2008, quando ho iniziato la mia esperienza in convento.
Da sempre ho frequentato la vita della mia parrocchia, dove si è sviluppata la mia vita relazionale di amicizie, gli innamoramenti, dove ho imparato a suonare la chitarra e a cantare. Ero molto attivo nell’ambito parrocchiale, ma forse tutto finiva lì in una dimensione abitudinaria a frequentare quel posto, andare a messa la domenica.
La svolta c’è stata intorno ai 26 anni, dopo un triste e improvviso lutto nella mia cerchia di amicizie. Provai molta rabbia nei confronti del Signore, ma proprio dentro quel marasma interiore ha iniziato a prendere forma quella ricerca di senso che mi ha portato a cercarlo più intimamente.
In quegli anni avevo un vice parroco che proponeva degli incontri sulla Parola di Dio, cominciai a frequentarli. Era molto francescano nel parlare di Dio.
San Francesco era una figura che mi attraeva molto. Negli stessi anni conobbi, attraverso un volantino, le attività per giovani del convento di San Pancrazio a Barbarano. Mettendo un po’ di ordine nella mia vita e lasciandomi accompagnare da alcuni frati, ho intuito che stavo rispondendo ad una chiamata del Signore, che inizialmente non volevo ascoltare, ma che diventava sempre più forte.
Sono sicuro che San Francesco, la sua spiritualità, le persone che lo hanno seguito, siano gli strumenti che il Signore ha usato per farsi conoscere da me. Per questo sono frate francescano ed è la cosa più bella che mi è capitata nella vita. Da quando ho iniziato ad accogliere la chiamata del Signore, vivendo la mia vita per lui e con lui, è iniziata per me una vita nuova.
Sono entrato in convento a 33 anni e sono stato ordinato a 47! In mezzo ci sono stati gli anni della formazione e dello studio; anche un tempo di grazia di lavoro nella pastorale giovanile e vocazionale, dove mi è stato donato molto nell’incontro con i giovani e nella predicazione delle Dieci Parole. Un tempo che mi ha fatto rileggere in chiave diversa alcuni timori che avevo rispetto all’essere ordinato prete.
Da circa un anno sono sacerdote, un dono infinitamente più grande di me, che mi apre allo stupore di un Dio così grande che non ha paura di affidare le sue cose. Sono consapevole che nella mia semplicità, Lui mi permette di essere strumento per farlo conoscere, per farlo scendere tra noi e per donare la sua immensa misericordia.
Credo che oggi più che mai ci sia bisogno di conoscere sempre meglio questo Padre innamorato dei figli, che non ci dice come dobbiamo vivere, ma ce lo fa vedere. Se devo dire come vivo il mio ministero, dico che lo sto vivendo con meraviglia e prego il Signore che mi aiuti a tenere acceso questo stupore.
Fr. Federico è sacerdote e svolge il suo servizio al Convento di Villa Verucchio, Rimini.
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