è dando che si riceve

La Vocazione Francescana

è dando che si riceve

La Vocazione Francescana

La vita di Francesco è stata il riconoscimento di un dono gratuito dell’amore di Dio,
un cammino di vita di discernimento e di restituzione, perché solo l’uomo che non tiene nulla per sé,
ma dona tutto se stesso, riesce a camminare in fraternità, guidato dal desiderio di Dio.

“E restituiamo al Signore Dio altissimo e sommo tutti i beni e riconosciamo che tutti i beni sono suoi e di tutti rendiamogli grazie, perché procedono tutti da Lui» (Regola non bollata 17, 17, FF 49).

Ogni Vocazione francescana nasce dall’incontro
personale con il Signore.

All’origine della vocazione di Francesco e di quella di ogni frate minore del passato e di tutti quelli che verranno è la relazione d’Amore con il Padre, è l’incrocio di uno sguardo buono, affidabile e pieno di attenzione e benevolenza.

Ogni Vocazione francescana nasce dall’incontro
personale con il Signore.

All’origine della vocazione di Francesco e di quella di ogni frate minore del passato e di tutti quelli che verranno è la relazione d’Amore con il Padre, è l’incrocio di uno sguardo buono, affidabile e pieno di attenzione e benevolenza.

LA CHIAMATA

Nello spazio di quello  risuona la chiamata: “Seguimi!” la stessa fatta a Francesco e la personale risposta: “Eccomi!”;
il primo passo di un cammino di discernimento e formazione.

 

IL DISCERNIMENTO

Il cammino intrapreso non è solitario, ma un cammino condiviso con i fratelli più anziani, che svolgono il loro servizio proprio nell’accompagnamento vocazionale dei più giovani.

È insieme ai fratelli che la vocazione francescana viene verificata, coltivata con la preghiera, fatta crescere nella grazia della Parola del Vangelo e della fraternità tutta.

IL POSTULATO

La vita dei Frati minori è seguire più da vicino Gesù Cristo in un continuo cammino di conversione, fedeli alla vocazione minoritica, secondo la forma osservata e proposta da san Francesco.

L’anno di postulato è un tempo di una conoscenza diretta della vita della fraternità, pur restando nel proprio stato laicale. Attraverso studio, preghiera e vita comune, seguendo l’ideale di vita di san Francesco, i postulandi cercano di comprendere se desiderano davvero donare la propria vita sul modello della Regola di San Francesco.

IL NOVIZIATO

Al termine del primo anno di postulato avviene la
consegna dell’abito francescano
che segna l’inizio del tempo del noviziato.

Lo studio della Regola, delle Fonti, della Storia e della
Spiritualità francescane è la caratteristica di questo tempo di nuovo discernimento.

LA PROFESSIONE TEMPORANEA E LA PROFESSIONE SOLENNE

Mancano ancora due passi importanti nel cammino per diventare Frate Minore:

la professione temporanea, dove il novizio prende pubblicamente l’impegno di vivere secondo la Regola di San Francesco, in obbedienza, povertà, e castità. Di anno in anno, per quattro volte i professi temporanei sono chiamati a rinnovare il proprio impegno.

Al termine del quarto anno e con l’approvazione dei frati formatori, giunge il tempo della professione solenne, con cui entra a tutti gli effetti nell’Ordine dei frati minori.

Un nuovo fratello di Francesco è pronto a portare nel mondo la Parola del Vangelo,  annunciare l’Amore di Dio per i suoi figli e mettersi al servizio dei fratelli e dei più bisognosi.