Marina e il suo modo di stare vicino a chi soffre
Mi chiamo Marina, ho 70 anni e abito a Torino. Sono nonna di Riccardo e Matteo, i miei tesori piรน preziosi. Sono molto devota a S. Antonio, come lo era mia nonna, amo i pellegrinaggi e seguire la Santa Messa in TV.
Nel 1981, appena รจ venuta a mancare mia mamma, sono entrata nel mondo del volontariato. Ho iniziato come catechista, per 15 anni, poi allโOspedale a Cottolengo per 20 anni per ragazzi con disabilitร , al Mauriziano e allโOspedale San Giovanni Bosco, per piรน di 10 anni.
Hanno seguito lโesperienza di cuoca nelle case di accoglienza di Don Ciotti per malati di AIDS, ed eventi come le Olimpiadi invernali a Torino, LโExpo a Milano, il Giubileo a Roma.
In questi 40 anni di esperienze bellissime ho avuto lโopportunitร di conoscere tre Papi, tanti noti nella politica, nello sport e nel giornalismo, oltre a persone di diverse culture e vissuti. Ho visto tanta sofferenza, ma la preghiera mi ha sempre aiutato. Tutto quello che ho ricevuto รจ piรน di quello che ho dato!
Ho interrotto tutto con la pandemia, e cosรฌ ho pensato che non potendo aiutare in presenza, potevo stare vicino a chi soffre in un altro modo.
Cosรฌ, da un anno sostengo in maniera continuativa le opere francescane verso i piรน bisognosi.
Le loro necessitร sono tante e capisco che sia importante garantire una programmazione dei progetti, un poโ come si fa tutti i giorni a casa per pagare le spese. Anche se prendo una piccola pensione, non mi manca nulla. Non posso pensare che ci siano persone che soffrono: tutti hanno il diritto di vivere bene!
Se posso rappresentare un aiuto costante ed una certezza con la mia donazione continuativa, ne sono felice. Da bambina mi hanno insegnato i valori dellโamore e rispetto per il prossimo, insieme a umiltร e sinceritร di cuore. Vorrei che nel mondo ci fosse meno egoismo e meno gente che soffre!
Quando sento parlare di guerre, di fame, di malattie, mi chiedo: โSe toccasse a me?โ. Penso che quando sei in difficoltร , speri che ci sia qualcuno che ti aiuti. Tutti possiamo avere bisogno.
Quello che mi dร piรน gioia รจ vedere come la mia donazione diventa aiuto concreto insieme a quello di altri come me, leggendo ad esempio le testimonianze delle persone aiutate. In qualche modo mi faccio vicina, nonostante la lontananza geografica.
Questo รจ un impegno per sentirmi partecipe, far capire a chi soffre che non sono indifferente alle ingiustizie.ย
Marina, sostenitrice continuativa, ti racconta la sua esperienzaย