Avevo circa vent’anni quando ho deciso di prendere in mano il Vangelo per capire se ciò che raccontava erano solo storie o era qualcosa per cui valeva la pena vivere. Come tanti, pensavo di sapere già cosa il Vangelo volesse raccontare, ma ho deciso di leggerlo interamente, proprio come si fa con un romanzo, e sono rimasto molto colpito da alcune espressioni del Signore che avevo già sentito, ma che per la prima volta sentivo rivolte alla mia vita: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi” oppure “chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà”.
Da lì è cominciato un periodo di circa due anni in cui mi sono messo in discussione e mi rendevo conto che la mia vita di prima non mi soddisfaceva più. Ero destinato a rilevare la ditta di mio padre, ma non era quello che volevo: volevo vivere quel Vangelo che avevo letto e mi sembrava impossibile farlo senza una scelta radicale. Sentivo una voce interiore fortissima che mi diceva di farmi frate e così ho fatto. Ho indossato il saio perché mi sembrava la vita per me e da allora sono una persona decisamente contenta!
Per me Gesù è il senso della vita: vivere senza di Lui sarebbe proprio triste, ma purtroppo è la condizione nella quale vivono tanti uomini e donne del nostro tempo che non hanno un riferimento che vada oltre loro stessi. Gesù nel Vangelo dice di essere la via, la verità e la vita: questo è ciò che dà senso alla mia esistenza e tante domande che mi pongo trovano risposta solo in Lui, che mi rivela il vero volto di Dio.
Anche san Francesco metteva al centro della sua vita Gesù Cristo, accogliendo e vivendo il Vangelo in maniera bellissima e luminosa. Rimasto sconvolto dalla scoperta di un Dio che si fa uomo, piccolo e povero, e che muore sulla croce per noi, anche lui ha cominciato a farsi piccolo andando tra i lebbrosi e a vivere senza nulla di proprio. San Francesco è un appassionato di Dio e dell’uomo ed è una figura così significativa per gli uomini di ogni tempo perché non ha vissuto la propria esistenza solo a partire da sé, ma ha messo al centro l’altro (il fratello, l’amico, il povero…) e l’Altro, il Signore. San Francesco ci insegna che una vita umana è felice e realizzata solo quando è una vita donata!
fr. Enzo Maggioni